Monday, June 16, 2008

Ermenegildo che se ne fotte dell'algebra

La Giò si avvicinò verso la fine della festa del mio matrimonio dicendomi pressappoco che se pur nella vita avevo avuto difficoltà e problemi, la bellezza di quella giornata le ripagava tutte. Apprezzai l’intenzione che sottolineava la gioia di quel giorno e la nostra vicinanza affettiva, per cui lei sapeva cosa mi era capitato fino ad allora, ma il giudizio contenuto mi parve una cazzata grandiosa…non glielo dissi.
Ermenegildo va a letto. Quella mattina aveva ricevuto un’inaspettata carezza dalla sua innamorata poi nel pomeriggio, il suo migliore amico gli aveva sferrato un pugno nei denti. Ermenegildo penserà “Oggi, tutto sommato, niente di che”? Io me lo immagino lì nel suo lettuccio a domandarsì “Perché stasera…?””Perché stamattina?”

La vita non è come l’algebra

Anche stasera, veder giocare allegri i miei figli e pensare a mamma malata non ha dato risultato zero.

Tuesday, June 10, 2008

succede


Voler bene ad una persona

Voler bene ad una persona è un lungo viaggio
rupi, cadute d'acqua e bui improvvisi, dilatati il chiuso di foreste, lampi a volte sul silenzio così vasto del mare
e strade sopraelevate, grida
viali immensi all'improvviso
in una luce sconosciuta.

Voler bene a uno, a mille, a tutti
è come tenere la mappa nel vento.
Non ci si riesce ma il cuore
me l'hanno messo al centro del petto
per questo alto, meraviglioso fallimento.

Sugli altipiani di ogni notte
eccomi con le ripetizioni e le mani rovesciate della poesia:
non farli stare male, sono tuoi, non farli andare via

Davide Rondoni, da “Avrebbe amato chiunque”



http://daviderondoni.altervista.org/


Alcune sere fa stracca non soltanto per tutti i mestieri della giornata trascorsa tenevo accesa la televisione per noia. Un attore ha citato un brano di questa poesia del mio amico Davide e io mi sono accorta ancora di come il Destino riesca a stanarmi ogni volta.



Corrispondo al vento
ai sassi quando occhieggiano
riflettendo il sole dai cristalli
ripenso rialzando lo sguardo
a Cristo mio
sorgente della carne, di speranza.
Sono petulanti i fiori della malva
L’ evidenza è servita da ogni ago di ogni pino.
Può dunque sperare un figlio d’uomo?

Impossibile ma accade.

Essendo andato oltre
vide Matteo intento a contar soldi
Seguimi gli disse.
Intenta a spicciolare la mia disperazione
vedo che non c’è lavoro
se non quello di amare com’è dato
corrispondere quando chiama da una carne al Vero.