Sabato prossimo, 29 novembre, lavorerò come volontaria per la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Non che non abbia altro da fare che mettermi una pettorina gialla e andare al supermercato a spiegare l'iniziativa, distribuire volantini e sacchetti e dividere poi i pelati dal riso e dagli omogeneizzati. Per esperienza, una fortuna così,non me la faccio scappare. E' una fortuna partecipare a questo gesto, mi fa vivere la verità del fatto che i soldi e il tempo che ho non li ho esclusivamente per merito mio e che i soldi e il tempo che ho urgono di essere spesi non per il mio egoismo. Si vede l'Italia da un punto di vista diverso e si vede una bella Italia, che è ancora un popolo. Adesso vi posto il link del Comunicato Stampa della Giornata della Colletta, leggetelo e poi sabato venite al supermercato.
Thursday, November 27, 2008
Friday, November 21, 2008
casette di marzapane
Thursday, November 20, 2008
mille
Oggi è venuta a trovarmi la mia mammozza, lei è un po' "sui generis" da sempre e non vuole il cellulare per non essere scocciata in giro (spesso stacca il telefono raccontando che c'è un guasto alla linea). Dopo aver piegato i calzini ed esserci bevute una tisana ho acceso il pc e le ho fatto vedere il mio bel blog. Lei mi ha commentato "In mille hanno letto queste c@zzate?"
Monday, November 10, 2008
castagne da appartamento
Stasera vi posto una drittata da mettere in atto per gustare castagne dal gusto paragonabile alle caldarroste se non potete fare ne' fuoco ne' brace. Serve una padella con coperchio che poi destinerete anche per il futuro a questa operazione. Coprite il fondo della padella con uno strato uniforme (diciamo un centimetro) di sale grosso da cucina. Sistemateci sopra le castagne incise e cuocete a fuoco basso, scuotendo il tegame frequentemente, mettendo e togliendo il coperchio ogni 10/15 minuti. In genere ci vuole un'ora abbondate, poi vedete voi.
...finalmente una ricetta anche sul mio blog
Sunday, November 09, 2008
lavatrice infingarda
E' successo tipo "Radio Taxi 3570 avverte che le risposte verranno date in automatico": appena ho realizzato che mi s'è strippata la lavatrice mi ha assalito un bisogno irresistibile di panino con salame ungherese. Sia dato per certo che il cane è il migliore amico dell'uomo ma si aggiunga che la lavatrice è la migliore amica della donna. Posso farmi forte di fronte alle rughe di espressione. Posso accettare che mio marito non mi dica quasi mai niente di carino. Non posso immaginare che lei mi abbandoni così, proprio adesso che la bimba svomitazza per il virus e che ho le divise del rugby da sistemare. Quando vi fate delle certezze badate che siano davvero cose certe.
Saturday, November 01, 2008
meglio le capre
Se avessi il potere di tornare indietro nel tempo mi piacerebbe andare proprio molto indietro. Già nel mille e trecento sarebbero troppo evoluti, non tornerei all’epoca romana perché ripiomberei in una metropoli…tornerei al novecentoventisei dopo Cristo. Quello è l’anno in cui Pupi Avati ha ambientato il suo Magnificat. Credo che li me ne starei bel bella a munger capre e a mescolar minestre sul focolare. Adesso spiego da dove m’è sorta questa riflessione. Oggi è la festa di Ognissanti e tutti i super erano aperti. Bon.Io ne ho approfittato per la spesona (non ho mai tempo nei giorni feriali). Prima ho depositato mio figlio all’allenamento di rugby (prima prima mi ero svegliata e in automatico, velocemente avevo messo su lavatrici e colazioni e rifatto i letti e preso un analgesico per l’emicrania).
I supermercati sono stati due: uno per il latte e il detersivo, l’altro per il prosciutto cotto e i succhi di frutta. Ormai non sono più io a fare la spesa, sono le offerte speciali a riempirmi casa. Ho quindi fatto due file alla cassa, lunghe entrambe, popolate di mariti e mogli e papà e mamme simili a noi.
Mi sono svegliata alle otto. Alle tredici mi è sorta la riflessione di questo post.
Mi piacerebbe trasferirmi nelle terre del Signore di Malfole.Li la gente credeva che «il Sole si riposasse in fondo al mare, e ovunque era visto il segno della presenza di Dio nelle cose, nelle trasparenze, nelle acque».
I supermercati sono stati due: uno per il latte e il detersivo, l’altro per il prosciutto cotto e i succhi di frutta. Ormai non sono più io a fare la spesa, sono le offerte speciali a riempirmi casa. Ho quindi fatto due file alla cassa, lunghe entrambe, popolate di mariti e mogli e papà e mamme simili a noi.
Mi sono svegliata alle otto. Alle tredici mi è sorta la riflessione di questo post.
Mi piacerebbe trasferirmi nelle terre del Signore di Malfole.Li la gente credeva che «il Sole si riposasse in fondo al mare, e ovunque era visto il segno della presenza di Dio nelle cose, nelle trasparenze, nelle acque».
Subscribe to:
Posts (Atom)