Wednesday, September 03, 2008

chiacchierando s'impara

Ieri mentre spedivo un pacco accompagnata dai miei rampolli, ho scambiato quattro chiacchiere con l'impiegato: "Com'è la vita con due figli...sa io ne ho una di quattro anni"
Ho ripensato dopo alla mia risposta e me ne sono dispiaciuta. Gli ho detto che è molto diverso che averne uno soltanto perchè con due figli il cervello deve lavorare in parallelo e a volte è molto faticoso. Tutto giusto, ma non vale sottolineare innanzitutto la fatica. Ecco allora una lista di cose che avrei potuto dirgli e che mi dispiace non aver detto
a) "ogni bambino porta il suo fagottino" inteso anche come forza mentale e fisica per accudirlo
b)ci sono momenti impagabili come quando vedi che giocano e che si vogliono bene. Tu li guardi, ti ricordi di quando non erano ancora nati, di quando hai visto quel fagiolo nella prima ecografia e ti accorgi proprio di essere abbracciata anche tu dallo stesso Mistero che ci fa essere.
c)ai figli non si può dare la minestra riscaldata. Questo, secondo me è il punto più interessante. Occorre spiegare il perchè delle cose. Ti costringono a riprendere in mano la tua vita e vagliarla. La papera non galleggia se non riesci a dirgli su cosa poggia la tua voglia di lavorare e di crescere, il tuo affetto e il tuo rispetto. E se ti ritrovi impaperato è la migliore delle pozzanghere in cui potevi impantanarti. Siamo uomini o caporali?

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